Daydream

DAYDREAM è un progetto che nasce da lontano, dalla frequentazione tra Andrea Bellini (tastiere) e Alex Casolari (chitarre) che verso la fine degli anni ’90 scrivono alcuni pezzi, due dei quali vengono riproposti in questo lavoro. “Funk Yourself” e “Being the first time” nascono in quel periodo, e risentono del sound e delle atmosfere tipiche di quegli anni, influenzati dall’acid-jazz e dalla discomusic più orecchiabile.

E’ nel 2014 l’incontro con la cantante Daniela Galli (a.k.a. Dhany) e nella conseguente nascita del gruppo che si materializza l’idea di un lavoro originale. L’influsso esercitato dagli artisti della scena londinese di quegli anni, su tutti Incognito, e del sound tipicamente afroamericano, è tuttora molto forte, e si materializza nella ricerca di una delicata miscela tra sonorità acustiche ed elettriche, tra ritmi r’n’b’, e altri più veloci, tra il soul e il pop più raffinato. Ai due brani sopra citati, tra il 2019 ed il 2020 si aggiungono gli altri tasselli del disco, alcuni di essi scritti quasi interamente durante il lockdown della primavera del 2020.

La quarantena forzata diviene la spinta, il propulsore per la creatività. Nonostante le distanze imposte dall’emergenza sanitaria, paradossalmente Daydream è un lavoro collettivo, nato dalla simbiosi e dalla sintesi di gusti musicali eterogenei ma simili. Il risultato è che ognuna delle tracce ha una propria specificità e dimensione, che riflettono in parte anche il momento storico, oltre che il vissuto personale dei tre autori/coautori. Infatti il tratto peculiare di questo disco è che, pur avendo stili e tematiche differenti, tutte le tracce, anche quelle più lontane in ordine di tempo, alla fine si ricompongono in un lavoro coerente e in qualche modo uniforme.