TRRUUUMM


Un medico chirurgo prestato alla poesia e alla musica secondo l’ideale classico della sintesi tra le due culture, scientifica e umanistica? Le composizioni si snodano in due filoni altrettanto profondi: l’elegia del sentimento da un lato, e dall’altro la severa denuncia di tutti i problemi sociali e morali riguardanti il rapporto dell’Uomo con la Madre Terra… la consapevolezza dei continui insulti dell’uomo all’ambiente suscita la lucida denuncia, circostanziata e mai banale, dell’ottusità e cecità di tutti noi, travolti e illusi dal mito di un progresso tecnologico illimitato. La parola dura, provocatoria, sfocia nelle onomatopee perche’ e’ il tempo della consapevolezza e della denuncia aspra e tagliente delle nostre colpe verso la Natura… per soddisfare il nostro egoismo. “Doc”dimostra di essersi costruito i “ferri del mestiere”: i versi sono lunghi, prosastici, martellanti; il lessico è aspro, realistico, sgradevole, provocatorio, perché lo sfumato e il poetico non hanno più senso: ora è il tempo di fondare un nuovo Umanesimo.