Anticipato dai singoli “Diciott’anni”, “La Giostra” (GURDA VIDEOCLIP) e “Cattiva Strada” (accompagnato dal videoclip girato nel cuore dello Sperone, quartiere popolare di Palermo GUARDA VIDEOCLIP), in “Star della Provincia” è espresso il cantautorato più viscerale della scuola siciliana, un album che scorre come una pellicola d’altri tempi, che prende ispirazione dai luoghi e dalla ‘straordinaria’ normalità dei personaggi che abitano la provincia italiana. Il cantautore siciliano racconta il peso e la bellezza di una presunta marginalità, che nelle sue canzoni si trasforma in centro e chiave di lettura del nostro tempo.
Otto tracce che prendono il via con la titletrack Star Della Provincia: come recitava Lucio Dalla “ma l’impresa eccezionale è essere normale”, quella stessa “eccezionale” normalità che vivono i personaggi di questo nuovo album, in cui la bellezza dell’autenticità di provincia rimane l’aspetto più raro di una vera Star. La giostra è il secondo brano: qui pensieri e resoconti di vita evidenziano come questa si “muova” “come in una giostra”, condizionata dall’ energia del dolore e dell’amore, due aspetti opposti ma legati in modo indissolubile. Cattiva Strada racconta come spesso la strada sbagliata serva proprio a far capire quale sia quella giusta. Sconosciuti è un brano che mette in evidenza come sia difficile e interessante, nell’arco della vita, riuscire a comprendere e conoscere se stessi. Caffetterie e call center è lavoro, vita e amori di una giovane barista, lei non parla di se, ma è tutto scritto dentro il suo sguardo mentre porge il caffè ai clienti. Il Pazzo: è il famoso pazzo che vive in tutti, o quasi, i paesini della nostra penisola, spesso, per certi aspetti, esso è molto più lucido e sensibile dei propri compaesani. Diciott’anni: una storia d’amore finita non è altro che il pretesto, creato dall’autore, per scattare un’istantanea sul nostro tempo e sull’attuale decadenza, che il cantautore cerca di trasformare in bellezza. È Palermo che ti piace: Palermo, con i suoi magici locali notturni, diventa cornice dei sogni degli studenti universitari fuori sede, la movida palermitana crea l’atmosfera perfetta per amori brevi ma di forte intensità.
Testi e Musica sono a cura di Salvatore Alaimo (tranne le tracce 2 e 4, scritte assieme a Leonardo Rubino). Produzione artistica è di Leo Curiale e Sabù Alaimo nelle tracce 5,7,4,8; solo di Sabù Alaimo nelle tracce 6, 3, di Riccardo Piparo nel primo brano. Le registrazioni sono divise tra Arancia Records di Sabù Alaimo, Play Studio Mussomeli CL di Leo Curiale e Cantieri 51 Palermo di Riccardo Piparo.
Al disco si sono alternati Giuseppe Sinforini, Salvatore Lo cascio e Sebastiano Valenza alla batteria; Daniel Bellina, Sabù Alaimo e Leonardo Rubino alle percussioni; Danilo Impastato, Davide Femminino, Marco Tarsilla, Lorenzo Piraino e Luca Castiglione al basso e contrabasso; Sabù Alaimo, Lorenzo Piraino, Leonardo Rubino alla chitarra acustica e classica; Andrea Gioè, Lorenzo Piraino, Sabù Alaimo, Luca Castiglione alla chitarra elettrica; Nicolò Costantino alla viola e violino; Leo Curiale, Riccardo Piparo al Piano, Fender Rhodes, programmazioni; Salvatore Alaimo, Alessia Florenzino voci e cori, Giuseppe Puccio al Bombardino e Trombone , Mix : Leo Curiale, tranne traccia 1 Riccardo Piparo , Mastering : Giovanni Versari.