INFERNO: Canto Primo


INFERNO CANTO PRIMO: Una divina commedia moderna, un viaggio attraverso 6 brani acustici contraddistinti da testi provocatori e allo stesso modo profondi che invitano alla riflessione.
Si parte con LO VEDI MORIRE brano in cui i due artisti vogliono raccontarci la visione di un mondo ormai senza valori, un mondo dove la gente evita il dolore dove non esiste più compassione, si sentono le influenze americane nella chitarra e nella timbrica vocale.
La seconda traccia è INFERNO, un brano decisamente più blues in cui l’attenzione si sposta sul vizio, evitare il dolore e i pensieri sprofondando nel baratro.
KAOS terzo brano dell’ep e unico brano strumentale, un brano senza parole ma che parla da solo, basta chiudere gli occhi e ti ritrovi disperso in un deserto.
Si arriva a NE SANTI NE MITI NE L’AMORE, brano pieno di domande, non è uno scagliarsi contro la chiesa o la religione, piuttosto un chiedersi e cercare una risposta dentro se stessi, ti senti perso, l’unica cosa a cui potresti aggrapparti non sai se esista veramente.
Passiamo a LUNA, qui si inizia a intravedere un pò di luce, la visione pessimista continua spostandosi però sul desiderio di conoscere e di vedere fiorire un qualcosa, rivolgendosi alla luna appunto, si trova riparo una volta attraversato il buio.
L’ep si chiude con CREDERCI ANCORA, Una speranza, la voglia di non fermarsi, l’ep si chiude nel modo migliore perchè alla fine cosa ci è rimasto se non credere in noi stessi?