Azadì, ovvero Libertà, dedicato all’amico curdo-iraniano Benyamin Somay. Il lavoro vede la partecipazione dell’eclettico musicista Claudio ‘Black’ Moro: Mandòla, chitarra e basso, (da cui NardoTrio Quartet) che appare in questo lavoro discografico per attrazione, per sintonia, per curiosità, per amore della musica che il Trio suona e per come i suoi componenti la vivono. Dario Righetti: Fisarmonica, voce, arrangiatore. Cristina Ribul Moro: Bouzouki, chitarra, voce. Roberto Baba Alberti: Percussioni.