“Something To Say” è il secondo album di Nicole Stella.
Prodotto e rilasciato indipendentemente, come il precedente lavoro “New Day”, l’album varca il confine della musica folk e acustica, per offrire una tracklist variegata, che spazia dal pop-rock (“Sometimes”, “Something To Say”), a ballate intimistiche (“You And I”, “Dead End”), canzoni folk (“Houdini”), elettro-rock “(A Letter”) e blues (“Plastic”).
Per questo progetto, Nicole ha coinvolto altri tre musicisti, che hanno saputo arricchire il suo sound con molta competenza: Claudio Benvenuto (chitarra elettrica e slide guitar in “Sometimes”, “Houdini”, “Something To Say”, “Night Of Light”, “Plastic”), Giorgio Campera (basso in “Sometimes” e “Something To Say”) e Davide Lepido (batteria in “Sometimes”, “Houdini”, “Something To Say” e synth in “Plastic”).
L’album tratta la tematica della libertà, vista come una costante ricerca. Alcune canzoni usano dei precisi riferimenti culturali per simboleggiare la libertà e lo sforzo necessario a trovarla. In “Houdini”, il grande escapologo ne costituisce un esempio. “Something To Say”, invece, suggerisce un’idea di libertà basata sul silenzio, specialmente in tempi come questi, dominati da discussioni chiassose.
L’album si caratterizza per il suo stile eterogeneo, ma sempre fedele al genere folk-rock. Si sente l’influenza di cantautrici quali Joni Mitchell e Suzanne Vega, ma la voce di Nicole emerge per la sua potenza e unicità.