Più che un album, un’agenzia di viaggi. O una macchina per il teletrasporto. Talmente variegato che nell’arco di secondi porterà la vostra mente dalla romantica Provenza a Seattle, poi tra le stelle e ancora su una cima islandese a contemplare cascate e icebergs, passando per il parterre di un concerto thrash dei più raffinati.
Dal post rock dei pezzi acustici, anche con testi in francese e flauto traverso, al grunge e alle ispirazioni thrash dei pezzi in elettrico: questo troviamo nell’album d’esordio dei Noise in Myself.
L’album porta il nome di questa giovanissima band, che si presenta in tutta trasparenza con testi sia poetici e colmi di domande che di denuncia, a ulteriore riprova dell’ampio spettro che vuole coprire questo lavoro in studio.
Il disco è ora disponibile su tutte le piattaforme digitali, distribuito da Wanikiya Records.